Nella ristrutturazione di un appartamento e di un immobile in generale uno degli aspetti da affrontare è un eventuale rifacimento dell’impianto idraulico e della scelta tra pompa di calore e caldaia a condensazione. Capire cosa sia meglio per la propria abitazione è importante, dal momento che si tratta di un intervento a lungo termine, che influisce sulla progettazione e anche sul comfort complessivo della casa. Come vedremo meglio di seguito, si tratta di due tecnologie completamente diverse e se fino a pochi anni fa la caldaia a condensazione era la regola, oggi la pompa di calore è la scelta privilegiata di molti. Questo passaggio dall’una all’altra tecnologia è stato incoraggiato anche dagli interventi promossi dai vari bonus edilizi e in particolare dall’Ecobonus. É stata infatti una preziosa occasione di riflessione sulle tecnologie impiegate per il riscaldamento domestico nonché un momento di consapevolezza, per chi abita la casa, delle implicazioni che tecnologie diverse hanno: per i consumi e per i risultati in termini di comfort abitativo.
Come funziona l’impianto a pompa di calore
In generale, l’impianto a pompa di calore è sicuramente preferibile a un impianto con caldaia a condensazione se l’obiettivo è staccarsi dalla rete del gas. Si tratta infatti di una tecnologia che non sfrutta il gas bensì l’energia elettrica e questa è la prima grande differenza con la caldaia a condensazione. Si chiama pompa di calore proprio perché, esegue un trasferimento di calore, prelevandolo dall’ambiente esterno e trasferendolo all’interno. Per compiere questa operazione, questa macchina ha naturalmente bisogno di energia, energia che assorbe dalla rete elettrica. Tuttavia, l’energia termica prodotta è pari a cinque volte l’energia elettrica sfruttata ecco perché la pompa di calore è considerata una tecnologia più efficiente e più sostenibile, in generale, rispetto alla caldaia a condensazione. Proprio il funzionamento a energia elettrica e non a gas rende la pompa di calore potenzialmente ancora più sostenibile: se l’energia elettrica è prodotta da un impianto a pannelli fotovoltaici si riesce a creare un sistema completamente autonomo. Con un impatto ambientale minimo e un consistente risparmio in bolletta. Un altro aspetto interessante del funzionamento della pompa di calore è la possibilità, nei mesi caldi, di invertire il trasferimento e raffrescare gli ambienti interni.
La differenza tra riscaldamento con caldaia a condensazione o pompa di calore
Pompa di calore o caldaia a condensazione? Tornando a questo interrogativo, per scegliere al meglio non basta conoscere la differenza tecnica di ciascuna tecnologia. In tema di riscaldamento c’è un’altra differenza fondamentale: se la caldaia a condensazione è più indicata per un impianto tradizionale con termosifoni, la pompa di calore è più indicata nel caso di riscaldamento a pannelli radianti, ad esempio a pavimento. Questo perché per il riscaldamento a pavimento è sufficiente una temperatura massima dell’acqua che non supera il 35 gradi, temperatura per cui la pompa di calore è perfettamente adeguata. Nel riscaldamento a termosifoni la temperatura dell’acqua arriva anche a 70 gradi, motivo per cui si tende ad abbinarli a una caldaia a condensazione. Con la pompa di calore, raggiungere tali temperature potrebbe infatti risultare poco efficiente in termini di consumi di energia elettrica.
Pro e contro di caldaia a condensazione e pompa di calore
Parlare di pro e contro dell’uno e dell’altro sistema non è del tutto corretto, dal momento che la scelta dipende soprattutto dalla tipologia dell’immobile e dalle esigenze specifiche di chi lo abita. È possibile, tuttavia, individuare una serie di caratteristiche distintive da tenere presenti in fase di scelta. La pompa di calore, come già detto, è la scelta di elezione se si vuole ridurre o eliminare il consumo di gas ed è una soluzione valida nel caso in cui si opti per un riscaldamento a pavimento. Inoltre, presenta l’interessante vantaggio di provvedere non solo al riscaldamento in inverno ma anche al raffrescamento in estate. La caldaia a condensazione richiede un dispendio inferiore di energia elettrica a favore del consumo di gas ed è più indicata nel caso di impianto di riscaldamento tradizionale con termosifoni ma necessità di uno scarico esterno per i fumi. Infine, è importante tenere presente che esistono impianti ibridi, che prevedono l’istallazione sia della pompa di calore che della caldaia a condensazione sfruttando il meglio di ciascun sistema. Si tratta di un investimento maggiore ma anche, idealmente, della soluzione ottimale.