Home » blog » normative » Bonus pavimenti: ecco le agevolazioni fiscali previste

L’Agenzia delle Entrate ha introdotto un “bonus pavimenti”? Si tratta di un quesito di grande interesse per chi ha in programma la ristrutturazione di un appartamento o di un immobile in generale: il pavimento è un elemento architettonico che influisce in modo rilevante sia sullo stile decorativo che sulla funzionalità della casa. Pensiamo, ad esempio, alla differenza che c’è tra un pavimento in pietra e un parquet e alla trasformazione che l’ambiente subisce quando si sostituisce l’uno con l’altro. Ma non solo, la sostituzione del pavimento può essere mossa da ragioni tecniche: quando si desidera installare un riscaldamento a pannelli radianti, o si ha la necessità di lavorare a un qualsiasi impianto sottopavimento. Del resto, è pur sempre un intervento invasivo che richiede che l’ambiente sia sgombro, prevede varie fasi e deve essere fatto con competenze, materiali e strumenti opportuni. Proprio per questo viene spesso associato a lavori di ristrutturazione complessiva. E proprio questo aspetto è cruciale nell’ottica di accedere a eventuali agevolazioni fiscali, come vedremo meglio di seguito. Quindi, tornando alla domanda posta in apertura, non esiste un vero e proprio “bonus pavimenti” inteso come misura specifica destinata in particolare alla sostituzione dei pavimenti. Esistono tuttavia, altri bonus destinati a interventi più articolati all’interno dei quali può rientrare anche la sostituzione del pavimento. La differenza tra lavori trainanti e lavori trainati risiede proprio nel fatto che i primi sono i lavori indispensabili per raggiungere un determinato obiettivo, mentre i secondi sono lavori accessori.

Bonus pavimenti con Ecobonus e Superbonus

Per chiarire la logica di questo sistema un esempio è quello dell’Ecobonus: una serie di agevolazioni fiscali finalizzate all’incremento dell’efficienza energetica degli edifici e alla riduzione dell’impatto ambientale dei consumi domestici. Un intervento di riqualificazione energetica potrà comprendere, ad esempio, l’installazione di un riscaldamento a pannelli radianti sottopavimento collegato a una pompa di calore a sua volta alimentata da pannelli fotovoltaici. In un intervento del genere l’installazione dei pannelli fotovoltaici e della pompa di calore sono indispensabili a ridurre il fabbisogno energetico dell’immobile ma l’installazione dei pannelli radianti implica che il pavimento venga rimosso e sostituito con uno nuovo. Rimozione e sostituzione, pur non essendo direttamente collegati al risparmio energetico possono rientrare nelle spese sostenute per ottenerlo e quindi considerate ai fini dell’ottenimento dell’Ecobonus.

Nel caso in cui la sostituzione dei pavimenti si inserisca in un intervento di incremento dell’efficienza energetica può essere interessante capire, con l’aiuto di un professionista, se tale intervento possa rientrare nel Superbonus che prevede percentuali di detrazione più alte.

Utilizzare il Bonus Ristrutturazione per i pavimenti

La sostituzione dei pavimenti può essere inserita anche all’interno di un intervento di ristrutturazione qualificato per accedere al Bonus Ristrutturazione. Si tratta di una misura di ampio respiro, che comprende interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia per i quali è prevista una detrazione del 50% della spesa, con un tetto massimo di 96.000 per unità abitativa.

La detrazione può essere applicata in riduzione delle tasse, distribuendo l’importo complessivo sui 10 anni successivi, oppure può essere sfruttata attraverso lo sconto in fattura, applicato direttamente dal fornitore di beni o servizi. Fornitore che a sua volta, potrà recuperare l’importo scontato sia a detrazione delle tasse che cedendo il credito a un’agenzia autorizzata a fronte del versamento immediato della cifra.

Come si diceva il Bonus Ristrutturazione è una misura di ampio respiro, vediamo di seguito, nello specifico, alcuni esempi di lavori di ristrutturazione in cui può rientrare la sostituzione del pavimento, in modo tale da poter accedere alle detrazioni previste.

Quali interventi sui pavimenti sono previsti dal Bonus Ristrutturazione

Se un bonus pavimenti non esiste, come è possibile usufruire delle agevolazioni fiscali per questo intervento? Un esempio pratico comunemente applicato è quello della ristrutturazione del bagno. L’Agenzia delle Entrate, infatti, indica, tra gli interventi ammessi all’agevolazione anche il “miglioramento dei servizi igienici”. Adeguamento di un impianto idrico obsoleto? Sostituzione dei sanitari? Naturalmente sì e si tratta di tutti interventi che implicano, del resto, la rimozione e sostituzione dei pavimenti. Intervento che apporta esso stesso un rilevante miglioramento dell’ambiente bagno. Più in generale il bonus è indirizzato, per citare l’Agenzia delle entrate, alle “opere e le modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici” quindi in una classica ristrutturazione, fatta ad esempio a seguito dell’acquisto di un immobile per adeguarlo alle esigenze dei nuovi proprietari, oppure semplicemente perché le esigenze di chi lo abita sono cambiate. Vale quindi la pena confrontarsi con il proprio professionista di fiducia per capire come inserire la sostituzione dei pavimenti all’interno di una misura fiscale, anche se si tratta dell’unico intervento desiderato. Del resto, tra le spese coperte dal bonus sono compresi anche: spese per la progettazione e altre spese professionali, acquisto di materiali, relazione di conformità, perizie e altre spese.